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Dott. Andrea Tarani

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Dott. Andrea Tarani

Medico chirurgo specialista in ostetricia e ginecologia
Ginecologo Dott. Andrea TARANI
Ospedale di riferimento
Ospedale “Michele e Pietro Ferrero” di Verduno - Alba

Dott. Andrea Tarani
Medico chirurgo specialista in ostetricia e ginecologia

Dott. Andrea Tarani

Medico chirurgo specialista in ostetricia e ginecologia

Il dott. Tarani, con oltre 40 anni di esperienza, è specializzato nella prevenzione e nel trattamento a tutti i livelli dell’ambito ostetrico e ginecologico

Patologie trattate
  • Amenorrea
  • Atrofia vaginale
  • Candida
  • Cisti ovarica
  • Sanguinamenti uterini anomali
  • Disfunzioni sessuali femminili
  • Dismenorrea
  • Disturbi della menopausa
  • Dolore pelvico
  • Endometriosi
  • Fibromi uterini
  • Gravidanza extrauterina
  • Infertilità femminile
  • Malattia infiammatoria pelvica
  • Ovaio policistico

Patologie della gravidanza

  • Minaccia d’aborto
  • Malformazioni fetali
  • Ipertensione in gravidanza
  • Preeclampsia
  • Diabete in gravidanza
  • Minaccia di parto pretermine
  • Ritardo di crescita intrauterina
  • Infezioni in gravidanza
Prestazioni
Ecografie ostetriche
Maggiori informazioni

Le ecografie ostetriche sono esami diagnostici che utilizzano ultrasuoni per produrre immagini dettagliate del feto nell’utero durante la gravidanza.
Questi esami sono fondamentali per monitorare lo sviluppo e la salute del feto, nonché per fornire informazioni importanti ai genitori e ai professionisti medici.
Ecco alcune informazioni sulle ecografie ostetriche:

Scopo delle ecografie ostetriche:
Le ecografie ostetriche vengono eseguite per valutare la crescita, lo sviluppo e la salute del feto. Possono fornire informazioni sul numero di feti, sulla datazione della gravidanza, sulla posizione del feto nell’utero e sulla presenza di eventuali anomalie strutturali. Inoltre, l’ecografia ostetrica può rilevare condizioni come l’aneuploidia (sindrome di Down e altre anomalie cromosomiche), le malformazioni congenite e le anomalie della placenta.

Tipi di ecografie ostetriche:
Esistono diversi tipi di ecografie ostetriche, tra cui l’ecografia transaddominale e l’ecografia transvaginale. L’ecografia transaddominale viene eseguita posizionando un trasduttore a ultrasuoni sul ventre della madre, mentre l’ecografia transvaginale viene eseguita inserendo delicatamente un trasduttore a ultrasuoni nella vagina. L’ecografia transvaginale viene solitamente utilizzata nelle prime fasi della gravidanza per ottenere immagini più chiare del feto.

Momenti di esecuzione delle ecografie ostetriche: Durante la gravidanza, vengono eseguite diverse ecografie ostetriche a intervalli specifici. L’ecografia di conferma viene solitamente eseguita intorno alle 8-12 settimane di gravidanza per confermare la datazione e rilevare eventuali anomalie precoci. L’ecografia di screening viene eseguita tra le 18 e le 20 settimane di gravidanza per valutare lo sviluppo del feto e rilevare anomalie strutturali. Altre ecografie possono essere eseguite a scopo di monitoraggio in casi specifici.

Processo dell’esame: Durante un’ecografia ostetrica, la madre si sdraia sul lettino e il tecnico medico o l’ecografista applica un gel sulla pancia o sulla sonda transvaginale. Questo gel migliora il contatto tra la pelle e il trasduttore a ultrasuoni, consentendo una migliore trasmissione delle onde sonore. Il trasduttore viene quindi spostato delicatamente sulla pancia o inserito nella vagina per ottenere le immagini del feto. Durante l’esame, il tecnico acquisisce una serie di immagini statiche o video per una valutazione accurata.

Ruolo dell’ecografista: Le ecografie ostetriche sono eseguite da tecnici medici specializzati in ecografia o da medici ecografisti. Questi professionisti hanno conoscenze specifiche nella valutazione delle immagini ecografiche e nella rilevazione delle anomalie fetali. Il ruolo dell’ecografista durante un’esame ecografico ostetrico è estremamente importante.

Comunicazione dei risultati: Un aspetto cruciale del ruolo dell’ecografista è la comunicazione dei risultati alle future mamme e ai professionisti sanitari coinvolti nella cura della gravidanza. L’ecografista spiega in modo chiaro e comprensibile le immagini, fornisce informazioni sullo sviluppo del feto e discute eventuali anomalie o preoccupazioni rilevate durante l’esame. Questo aiuta i genitori a comprendere meglio la salute del loro bambino e a prendere decisioni informate sulla gestione della gravidanza.

È importante sottolineare che l’ecografista lavora in collaborazione con altri professionisti sanitari, come gli ostetrici o i medici specialisti in medicina fetale, per garantire un’approfondita valutazione e un adeguato follow-up nel caso di anomalie o complicanze rilevate durante l’esame ecografico ostetrico.

In conclusione, l’ecografista svolge un ruolo fondamentale nel processo di esecuzione e interpretazione delle ecografie ostetriche. Grazie alle loro competenze tecniche e alla conoscenza anatomica, sono in grado di fornire una diagnosi precoce, monitorare lo sviluppo fetale e fornire supporto e informazioni ai futuri genitori durante il percorso di gravidanza.

Test prenalate Aurora
Maggiori informazioni

Il test del DNA fetale AURORA, noto anche come test di screening prenatale non invasivo (NIPT, acronimo di Non-Invasive Prenatal Testing), è una procedura di screening prenatali avanzata che mira a identificare eventuali anomalie cromosomiche nel feto durante la gravidanza. Questo test può essere eseguito senza rischi per il feto o la madre, poiché coinvolge solo un campione di sangue materno.

Ecco come funziona il test del DNA fetale:

  1. Campione di Sangue Materno: Durante il primo trimestre della gravidanza, di solito a partire dalla decima settimana, viene prelevato un campione di sangue dalla madre.
  2. Analisi del DNA Fetale: Il campione di sangue materno contiene frammenti di DNA fetale che possono essere analizzati per rilevare eventuali anomalie cromosomiche, come la sindrome di Down (trisomia 21), la sindrome di Edwards (trisomia 18) e la sindrome di Patau (trisomia 13), oltre ad altre condizioni genetiche.
  3. Risultati: Dopo l’analisi del campione di sangue, vengono forniti risultati che indicano il rischio che il feto presenti queste anomalie cromosomiche. È importante notare che il test del DNA fetale è uno screening, il che significa che fornisce una stima del rischio, ma non una diagnosi definitiva.

Vantaggi del Test del DNA Fetale:

  1. Non Invasivo: A differenza di alcune altre procedure diagnostiche prenatali, come l’amniocentesi o la villocentesi, il test del DNA fetale è non invasivo e non comporta rischi significativi per il feto o la madre.
  2. Elevata Sensibilità e Specificità: Il test del DNA fetale è noto per la sua elevata sensibilità e specificità nella rilevazione di anomalie cromosomiche, rendendolo molto affidabile come strumento di screening.
  3. Risultati Precoci: I risultati possono essere ottenuti relativamente presto durante la gravidanza, consentendo ai genitori di prendere decisioni informate in modo tempestivo, se necessario.

Limitazioni del Test del DNA Fetale:

  1. Screening, Non Diagnosi: È importante comprendere che il test del DNA fetale fornisce solo uno screening del rischio e non una diagnosi definitiva. I risultati positivi richiedono conferma tramite altre procedure diagnostiche, come l’amniocentesi.
  2. Costi: Il test del DNA fetale può essere costoso e potrebbe non essere coperto da tutte le assicurazioni sanitarie.
  3. Disponibilità: La disponibilità del test può variare a seconda della regione geografica e delle risorse mediche.

È fondamentale discutere con il proprio medico le opzioni di screening e le considerazioni personali durante la gravidanza. Il test del DNA fetale può essere una risorsa preziosa per le future mamme, ma è importante comprendere i suoi limiti e le implicazioni prima di procedere.

Test prenatale - Genoma Test - prenatalsafe
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Che cosa è il Prenatal Safe della Genoma?
E’ un test non invasivo che rileva anomalie cromosomiche analizzando il DNA fetale libero da un campione di sangue della gestante.
Il test prevede diversi  livelli di approfondimento, grazie ai quali è possibile ottenere il quadro informativo più completo in gravidanza a oggi disponibile.
Verifica la presenza di aneuploidie e sindromi da microdelezione, dalle più comuni alle più rare, e identifica alterazioni strutturali in tutti i cromosomi del feto e mutazioni correlate a gravi patologie genetiche.
I test disponibili:
PrenatalSafe® 5
PrenatalSafe® Plus
PrenatalSafe® 3
PrenatalSafe® Karyo
PrenatalSafe® Karyo Plus

Come funziona:
si esegue un prelievo di sangue materno che viene inviato al laboratorio GENOMA.  Non serve il digiuno.
Presso il nostro centro è possibile effettuare il prelievo il Lunedì, Mercoledì, Venerdì solo su appuntamento. Segreteria 0173442221 Sara

Vuoi maggiori informazioni? Chiama il nostro SERVIZIO CLIENTI +39335344571 attivo tutti i giorni dalle 8:00 alle 20:00.

 

Pap Test
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Il test di Papanikolaou, conosciuto anche come pap test, è un esame citologico utilizzato per rilevare tempestivamente eventuali alterazioni nelle cellule della cervice uterina, inclusi quelli associati a un tumore cervicale.

Il pap test non ha lo scopo di fornire una diagnosi definitiva, ma è un test di screening. La sua finalità principale è individuare precocemente le donne che potrebbero essere a rischio di sviluppare un cancro cervicale. Saranno poi ulteriori indagini a determinare se tale rischio è giustificato o meno.

Inserimento IUD
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Gli IUD sono piccoli dispositivi flessibili a forma di T che vengono inseriti nell’utero. Possono rimanere in posizione per 3, 5, 7 o 10 anni, a seconda del tipo, o fino a quando la donna desidera rimuoverli. L’inserimento e la rimozione devono essere effettuati da un medico o un operatore sanitario e richiedono solo pochi minuti. L’inserimento può essere doloroso, quindi talvolta viene somministrato un anestetico nella cervice prima dell’inserimento. L’estrazione è generalmente rapida e causa solo un lieve fastidio.

Gli IUD prevenire la gravidanza in tre modi: uccidendo o immobilizzando gli spermatozoi, impedendo agli spermatozoi di fecondare l’ovulo e creando una reazione infiammatoria nell’utero che è tossica per lo sperma. Gli IUD sono popolari per i loro vantaggi rispetto ai contraccettivi orali: sono altamente efficaci, non hanno effetti diffusi nell’organismo e richiedono una decisione contraccettiva solo ogni 3, 5, 7 o 10 anni.

Un anno dopo la rimozione dell’IUD, l’80-90% delle donne che tentano di concepire riesce a rimanere incinta. Gli IUD possono essere utilizzati dalla maggior parte delle donne, comprese quelle che non hanno mai partorito e le adolescenti.

Analisi del sangue: profilo Donna
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Un check-up per le donne generalmente include:

  • Emocromo: L’emocromo valuta la composizione delle cellule del sangue, inclusi globuli rossi, globuli bianchi e piastrine, fornendo indicazioni sulle condizioni di salute generale e la presenza di eventuali disturbi ematici.
  • Glicemia: La glicemia misura i livelli di zucchero nel sangue, offrendo informazioni cruciali per la diagnosi e il monitoraggio del diabete e dei disturbi del metabolismo del glucosio.
  • Colesterolo Totale, HDL, LDL e Trigliceridi: Questi valori forniscono un quadro del profilo lipidico, aiutando a valutare il rischio cardiovascolare. Il colesterolo totale, HDL (“buono”), LDL (“cattivo”) e i trigliceridi sono indicatori chiave della salute del sistema cardiovascolare.
  • Creatinina: La creatinina è un indicatore della funzione renale; livelli elevati possono indicare problemi nella capacità dei reni di filtrare i rifiuti dal sangue.
  • Transaminasi (GPT/GOT) e Gemma GT: Questi enzimi epatici riflettono la salute del fegato, e livelli anomali possono indicare danni epatici o disfunzioni.
  • Uricemia: Misura i livelli di acido urico, offrendo informazioni sulla funzione renale e il rischio di condizioni come la gotta.
  • Proteine Totali: Le proteine totali riflettono lo stato nutrizionale e possono indicare problemi come malnutrizione o condizioni infiammatorie.
  • Tempo di Protrombina (PT) e PTT: Questi valori coagulativi indicano la capacità del sangue di coagulare, essenziale per prevenire disturbi emorragici o trombotici.
  • Antitrombina III: Questo parametro valuta la capacità del sangue di regolare la coagulazione, fornendo informazioni importanti sul sistema emostatico.
  • TSH: Il dosaggio del TSH è essenziale per valutare la funzione tiroidea, influente sul metabolismo e la salute generale.
  • Ferro e Ferritina: Questi valori indicano la disponibilità di ferro nell’organismo, essenziale per la formazione dei globuli rossi e la prevenzione dell’anemia.

 

Il profilo DONNA 50+ include anche: 

  • Vitamina D3: La vitamina D3 è cruciale per la salute ossea e immunitaria, con livelli adeguati legati all’esposizione al sole e all’assorbimento di calcio.
  • Proteina C Reattiva: Questo marker di infiammazione sistemica fornisce indicazioni sul livello di infiammazione nell’organismo, utile per monitorare condizioni infiammatorie o infezioni.
  • Sodio: Il dosaggio del sodio valuta l’equilibrio idrico e la funzione muscolare, rivelando eventuali squilibri elettrolitici.
  • Sangue Occulto nelle Feci: Il test rileva la presenza di sangue non visibile nelle feci, essenziale per lo screening di patologie gastrointestinali, incluso il cancro del colon.
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