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Home|News|I NOSTRI BIMBI……SOVRAPPESO?!

I NOSTRI BIMBI……SOVRAPPESO?!

La precocità del trattamento incrementa la possibilità di successo

L’anamnesi nutrizionale rappresenta uno strumento educativo che consente al bambino e ai familiari di fissare l’attenzione sulle proprie abitudini.  A tale scopo potranno essere utilizzati il diario alimentare o la storia dietetica per conoscere l’intake calorico e di nutrienti. Nel corso di follow-up (controlli) si potrà verificare la comparsa o meno di variazioni e quindi l’efficacia dell’intervento instaurato.

È opportuno comunque acquisire informazioni relative a:

  • Numero dei pasti;
  • Persone con cui si si consumano i pasti;
  • Abitudine ad assumere la prima colazione;
  • Consumo settimanale dei principali alimenti (cereali, carne, pesce, legumi, uova, formaggi, verdure, frutta, dolci, prodotti da forno, bibite, acqua);
  • Occasioni in cui il bambino presenta maggior appetito;
  • Eventuali disturbi di condotta alimentare;
  • Eventuali limitazioni spontanee di cibo con mancata assunzione dei pasti;
  • Motivazioni che hanno condotto alla scelta di specifiche abitudini nutrizionali: tradizioni familiari, gusti del bambino o dei familiari, praticità, ecc.;
  • Ore settimanali di attività fisica e/o sport;
  • Interessi;
  • Ore di attività sedentaria;
  • Disponibilità a modificare le abitudini di vita e alimentari.

Se la prevenzione fallisce, è opportuno indirizzare ogni bambino in sovrappeso di età superiore ai 6 anni ad un trattamento personalizzato che necessariamente dovrà tener conto dell’età, del sovrappeso/obesità, delle condizioni cliniche e psicologiche e dell’ambiente che lo circonda.

La precocità del trattamento incrementa la possibilità di successo, perché con il crescere dell’età aumentano sia il rischio che l’obesità persista in età adulta, sia la difficoltà di ottenere equilibrate modificazioni delle abitudini nutrizionali, specie in un adolescente.

Un intervento precoce, inoltre, si pone come obiettivo la prevenzione delle complicanze. È opportuno coinvolgere non solamente il bambino ma l’intera famiglia e tutti quelli che se ne prendono cura, allo scopo di promuovere cambiamenti ambientali essenziali per un successo che duri nel tempo.

I genitori devono essere informati che l’obiettivo della terapia dell’obesità in età evolutiva è quello di ottenere cambiamenti comportamentali permanenti, non rapidi cali ponderali mediante diete di breve durata.

La terapia dietetica mira a:

  • riduzione del sovrappeso;
  • riduzione della massa grassa;
  • mantenimento dei ritmi di accrescimento adeguati;
  • raggiungimento di un corretto rapporto tra peso e altezza;
  • corretta nutrizione con ripartizione adeguata in nutrienti e scelta di alimenti capaci di indurre un elevato senso di sazietà;
  • mantenimento dell’equilibrio staturo-ponderale raggiunto;
  • prevenzione delle complicanze dell’obesità.

Il coinvolgimento e la collaborazione di tutta la famiglia sono i presupposti fondamentali per il successo del programma nutrizionale impostato.

testo a cura della Biologa nutrizionista D.sa MULAS Cosetta

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